Come scegliere potenza Ups

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ATTENZIONE ALLE ETICHETTE

Come scegliere la potenza che deve avere un Ups? Essa dipende da diversi fattori tra cui l’uso previsto, la potenza richiesta dai dispositivi che si intende alimentare e la durata del funzionamento necessario durante un’interruzione di corrente. Identificare le caratteristiche corrette che deve avere il gruppo di continuità è quindi fondamentale per garantire che i dispositivi rimangano operativi anche nei blackout e protetti dagli sbalzi di tensione.  

Aggiungere un margine di sicurezza

Innanzitutto per sapere come scegliere la potenza che deve avere l’ Ups va fatto un inventario dei dispositivi che si desidera alimentare con il gruppo di continuità, assicurandosi di includere tutti gli apparecchi che devono rimanere operativi durante l’interruzione di corrente, come computer, server, monitor, router, modem, e altri device critici. Di ciascun pezzo poi vanno trovate le specifiche di potenza (solitamente espresse in Watt o VA) e spesso indicate su una etichetta o nel manuale del dispositivo.

A questo punto si può procedere sommando le potenze dei vari apparecchi per ottenere la potenza totale richiesta. Bisogna però assicurarsi di calcolare sia la potenza apparente (VA) che la potenza attiva (Watt), poiché alcuni Ups specificano la capacità in VA mentre altri in Watt. È bene anche aggiungere una percentuale di margine di sicurezza al valore totale per coprire eventuali picchi di consumo o futuri dispositivi che si potrebbero unire. Un margine comune è del 20-30% in più rispetto alla potenza calcolata.

Alcuni esempi esplicativi

Altro fattore da tenete in considerazione è la durata desiderata, ovvero per quanto tempo l’Ups deve alimentare gli apparecchi durante il blackout. Questo dipenderà dalla necessità di continuare a lavorare o dall’opzione di spegnere i dispositivi in modo sicuro.

Sul sito ups-italia.it si possono trovare degli esempi per una postazione di lavoro singola composta da PC Desktop, Monitor LCD da 18-24”, Multifunzione a getto d’inchiostro, o per piccoli uffici. Questi esempi sono utili per avere un’idea di massima e per capire come approcciarsi allo scegliere la potenza del proprio futuro Ups, ma bisogna fare sempre riferimento alle potenze riportate nelle etichette dei prodotti da supportare.

Evitare fotocopiatrici e stampanti laser

Segnaliamo infine che non è consigliabile collegare fotocopiatori e stampanti laser ai gruppi di continuità perché lo spunto elettrico in fase di riscaldamento del fusore può arrivare facilmente a 1500VA, mettendo in difficoltà gli Ups non adeguatamente dimensionati.

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